Italia coast to coast in 7 giorni

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Località di partenza: Ancona 16 m s.l.m.
Dislivello salita totale: 9618 m
Numero di giorni: 7
Tempo di percorrenza complessivo: 41 ore e 23 minuti
Quota massima raggiunta: 950m, monte Alago
Distanza percorsa: 474,5 km
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: paesi e città lungo il percorso
Presenza di acqua: sempre ad inizio giornata
Riassunto itinerario: Ancona > Pitino > Pioraco > Assisi > Todi > Orvieto > Pitigliano > Orbetello

In questo articolo desideriamo condividere la nostra esperienza nell’affrontare l’Italia coast2coast in bicicletta.
Noi l’abbiamo percorsa in 7 giorni (e 6 notti) dal 18 al 24 Settembre perché avevamo solo una settimana a disposizione mentre il sito ufficiale propone 9 tappe in bicicletta o 17 tappe a piedi.

Quindi, per prima cosa, ecco dove reperire tutte le informazioni ufficiali:

Cos’è l’Italia coast2coast:
È un percorso che permette di attraversare il centro Italia da est a ovest, dal mar Adriatico al mar Tirreno, da Portonovo (Ancona in bicicletta) a Orbetello.

Le biciclette:
Abbiamo scelto di percorrerlo con due bici gravel con montate delle borse da bikepacking. La maggior parte delle strade sterrate sono ben battute e molti chilometri sono su asfalto, pertanto ci è sembrata la scelta migliore. Non neghiamo che su alcune discese o sentieri sconnessi avremmo preferito la comodità delle ruote grasse di una mountainbike ma non ci siamo pentiti della scelta nei tratti asfaltati o ben battuti.


La bicicletta di Gloria:
modello: Cube Nuroad
copertoni: Vittoria Terreno zero 700x35c
borsa da sella: Columbus saddle bag 18L 
borsa da manubrio: Columbus handlebar bag 10L e una food pouch da manubrio


La bicicletta di Luca:
modello: Cube Cross Race Pro
copertoni: Vittoria Terreno zero 700x35c
borsa da sella: KTM saddle bag XL 18L 
borsa da manubrio: KTM handlebar bag tour XL 10L e due food pouch da manubrio
borsa da telaio: Riverside borsa da telaio impermeabile XL 8,5L

L’equipaggiamento:
Borsa anteriore da manubrio (Gloria e Luca): abbigliamento per la notte e per andare in giro a visitare la città, caricatori e cavetti vari. Ovvero tutto ciò che non serve avere sottomano durante la pedalata.
Borsa posteriore sotto sella (Gloria e Luca): eventuale abbigliamento che non ci sta nella borsa anteriore, e equipaggiamento che potrebbe servire avere sottomano nelle pause: antivento, maglia termica, sacchetto per soste bagno, portafoglio, occhiali da sole, cibo.
Borsa da telaio (Luca): libro cartaceo, caramelle, attrezzatura per manutenzione e riparazione bicicletta: camere d’aria, pompetta, multitool, smagliacatena, catena con lucchetto, olio catena, uno straccio, ecc.
Food pouch (o sacchetti da manubrio): barrette, powerbank, varie ed eventuali da avere sottomano.


L’itinerario e le tappe per percorrere l’Italia coast2coast in una settimana:
Prendendo come base l’itinerario per biciclette segnato nel libro Italia coast to coast dall’adriatico al tirreno, abbiamo dovuto apportare qualche variazione il primo giorno a causa degli ingenti danni dovuti al maltempo nei giorni precedenti.

Ci siamo aiutati con le app di navigazione per trovare sul momento eventuali strade alternative e per seguire le tracce .gpx scaricate dal www.italiacoast2coast.it, consiglio di scaricare sul telefono:

  • GPX Viewer: questa app permette di importare e seguire le tracce .gpx su mappe offline in maniera semplice e intuitiva
  • Google Maps: comodo per cercare supermercati, ristoranti, indirizzi o strade mentre si viaggia
  • Maps.me: mappe offline, indispensabile se non c’è campo o se si vuole risparmiare energia mantenendo il telefono in modalità aereo

Per tutto l’itinerario dell’Italia coast to coast si ha sempre copertura dati.

Organizzazione del viaggio:
Abbiamo guidato da casa fino ad Orbetello dove abbiamo lasciato l’automobile. 
Abbiamo preso il treno regionale con le biciclette che da Orbetello va ad Ancona (passando per Roma Termini, con coincidenza a distanza di pochi minuti che ci ha obbligati a sfrecciare come pazzi, in sella alle nostre bici, tra la gente all’interno della stazione per prendere il treno per Ancona che partiva da uno dei binari esterni alla stazione).
Purtroppo siamo in Italia e non c’erano carrozze per biciclette, abbiamo dovuto piazzarle in qualche modo nello spazio di fronte al bagno su di un vagone centrale. Per fortuna non c’era tanta gente sul treno. Ogni volta i viaggi in treno con le bici sono un’incognita, come sanno bene i cicloviaggiatori.
Giunti ad Ancona la sera abbiamo soggiornato presso l’Hotel Cantiani, poco distante dalla stazione, da cui siamo partiti il giorno dopo.

La nostra suddivisione in 7 tappe (6 notti):

1°giorno: da Ancona a Pitino
89 km e 2006m di dislivello in 7h 14 minuti escluse soste.
Notte a Pitino presso la Country House Casal Villanova

2° giorno: da Pitino a Pioraco passando per Camerino
48,5 km e 1270m di dislivello in 4h 47 minuti escluse soste.
Notte a Pioraco presso l’hotel ristorante Il Giardino

3° giorno: da Pioraco ad Assisi passando per Nocera Umbra
65,5 km e 1277 m di dislivello in 6h e 5 minuti escluse soste
Notte a Santa Maria degli Angeli presso la casa vacanze Il Sementone Santa Maria

4° giorno: da Assisi a Todi
57 km e 1120m di dislivello in 5h escluse soste
Notte a Todi presso Grillotti Apartment

5° giorno: da Todi a Orvieto passando da Civitella del Lago
56 km e 1113 m di dislivello in 4h 33 minuti escluse soste
Notte a Orvieto centro

6° giorno: da Orvieto a Pitigliano passando da Bolsena, Onano, Sorano, Sovana
80,5 km e 1666 m di dislivello in 7h e 30 minuti escluse soste
Notte a Pitigliano presso Apartment Seminello
p.s. in questa tappa siamo andati a vedere l’insediamento rupestre di Vitozza che è parte dell’itinerario a piedi, sconsigliamo di farlo in bicicletta.

7° giorno: da Pitigliano a Orbetello passando per Capalbio
78 km e 1166 m di dislivello in 6h e 14 minuti escluse soste
Notte a Orbetello presso Hotel Sole

Per un totale di: 474,5 km e 9618 m di dislivello positivo.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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