Tre discese brevi ma ben tenute e spesso frequentate dai rider della zona. Con le numerose sponde e salti, sono un’ottima destinazione se si ha poco tempo a disposizione e ci si vuole divertire un po’ in discesa senza andare in montagna. Percorribile tutto l’anno, sconsiglio dopo abbondanti piogge per non rovinare/scavare troppo i bei tracciati.
Lungo queste discese si svolge, a cadenza annuale, la gara Freeride Birra Sprint.
I parcheggi che vi consiglio per accedere velocemente ai tracciati di Cucciago sono due:
- Parcheggio di via Panzeri Pietro, appena entrati nella via, sulla destra. Da qui proseguire in salita, svoltare alla prima via a sinistra e, raggiunta via del Michelbecco, svoltare a destra e salire fino a giungere alla partenza dei sentieri.
- Parcheggio a fianco del cimitero di Cucciago. Da qui passare attraverso il parchetto adiacente lungo una stretta via pedonale e svoltare a destra in via Navedano. Dopo pochi metri svoltare subito a sinistra in via Michelbecco e seguirla in salita fino a giungere alla partenza dei sentieri.
La risalita
Il sentiero per tornare alla partenza dei sentieri è sempre lo stesso per tutti, ad eccezione della Ps4 che parte da via Don Carpani e che si può raggiungere in breve passando davanti alla palestra comunale ed alle scuole.
Percorso con attenzione alla traccia GPS la prima volta, dalla successiva saprete dove andare senza perdervi. La prima parte fiancheggia dei campi, poi si immerge nel bosco, passa a fianco di un rudere abbandonato. Una volta raggiunto l’asfalto, si svolta a destra e si sale per poi svoltare a destra in via Panzeri, poi a sinistra in via Michelbecco e si raggiunge nuovamente la partenza delle discese.
La Ps1 – Carla Bidela
Dopo il primo tratto in comune con la Ps3, tenere la destra e seguire il tracciato.
La Ps3 – Piero Bumbula
Dopo il primo tratto in comune con la Ps1, tenere la sinistra e seguire la traccia. Il finale può essere quello più esterno ai pistini o lo stesso della Ps4.
La Ps4 – Pasi
Al momento il mio tracciato preferito, con una serie di sponde iniziali, due piccoli drop, una sezione da pedalare e un ripidone finale.