Morterone e giro del monte Due Mani

Download file: Morterone_e_giro_del_monte_due_mani.gpx

Località di partenza: Ballabio LC
Dislivello salita totale: 1025 m
Tempo di percorrenza complessivo: 3 ore
Quota massima raggiunta: 1281m
Distanza percorsa: 41 km
Valutazione:

* * * * *

Impegno fisico:
* * * * *

Punti di appoggio: a Morterone e alla culmine San Pietro
Presenza di acqua: no
Riassunto itinerario: Ballabio > strada SP 63 per Morterone > Forcella di Olino > Morterone > strada sterrata per Culmine San Pietro > Culmine San Pietro > Moggio > Maggio > Colle di Balisio > Ballabio

Anello perfetto se si ha solo una mezza giornata a disposizione da passare in bici. Il tratto che va da poco dopo la forcella di Olino alla Culmine San Pietro è percorribile con qualsiasi tipo di gravel, anche se è consigliabile avere gomme generose per miglior trazione.

Partiamo dal parcheggio del cimitero di Ballabio inferiore, prendiamo a sinistra in salita la via per Morterone SP63 e seguiamo i numerosi tornanti che ci fanno guadagnare dislivello con pendenze sempre ben pedalabili, è una strada piacevole da percorrere in sella alla bici con una pendenza media di 6,11%. Poco oltre la prima serie di tornanti, molto panoramici sulla città di Lecco, incontriamo l’inizio del sentiero che porta alla Ferrata del Monte Due Mani.

Giunti dopo circa 11 km dalla partenza alla Forcella di Olino, iniziamo a scendere, sulla sinistra vediamo la strada sterrata che imboccheremo dopo per raggiungere la Culmine, per il momento continuiamo a scendere e poi a seguire le indicazioni per Morterone.

Si tratta del Comune più piccolo d’Italia con una popolazione di soli 33 abitanti. Il paese si gira in un attimo, passando per la chiesa, il municipio, qualche casa e un prato con un’installazione artistica permanente.

Ritorniamo da dove siamo arrivati e saliamo fino a poche centinaia di metri prima della forcella di Olino dove, questa volta sulla destra provenendo da Morternone, vediamo una strada sterrata che si inoltra nel bosco.

Una palina segnaletica del cai indica 1,40h a piedi per giungere alla Culmine San Pietro, noi ci metteremo molto meno.

La prima metà di questa strada è abbastanza sconnessa e con qualche salita ripida, forse più comoda da percorrere con una mountainbike ma anche con la gravel si affronta senza problemi. Nella seconda metà il terreno diventa più compatto e si procede spediti. Si esce dal bosco, il panorama si apre su Moggio e si giunge alla Culmine San Pietro.

Indossato l’antivento per la discesa, pedaliamo in direzione Lecco e da qui è tutta discesa fino a Moggio, che si attraversa passando di fronte alla funivia, poi si scende verso Cremeno, poi Maggio e si giunge alla piccola rotonda al Colle di Balisio.

Appena dopo l’Alva, si svolta a destra, si scende nel sottopasso e si percorre la ciclabile sul lato opposto della valle che ci evita di pedalare lungo la via Provinciale.

Usciti dalla ciclabile all’altezza della piattaforma ecologica di Ballabio, ci si re-immette nella SP62 fino a svoltare in via Aldo Moro e tornare al parcheggio del cimitero.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *