Località di partenza: Langhirano (PR) 243m s.l.m.
Dislivello salita totale: 2071 m dislivello (giorno 1) + 1014 m dislivello (giorno 2)
Numero di giorni: 2
Tempo di percorrenza complessivo: 13 ore
Quota massima raggiunta: 1457m, Passo della Colla
Distanza percorsa: 145 km
Valutazione:
Impegno fisico:
Punti di appoggio: abbiamo percorso l’itinerario in autosufficienza. Osterie e ristoranti solo nei paesi più grandi.
Presenza di acqua: Consigliate 2 borracce in estate, si trova acqua lungo il percorso ma non frequentemente. Fondamentale la sorgente circa 200m prima del Ponte di Lagastrello
Riassunto itinerario: Langhirano > Pastorello > Lagrimone > Castagneto > Cecciola > Miscoso > Ponte di Lagastrello > Rigoso > Valditacca > Passo della Colla > Rif. Lagoni > Bosco di Corniglio > Passo del Silara > Fugazzolo > Calestano > Passo di Fragno > Langhirano
Ringraziamo subito Leo di Life In Travel che ha condiviso sul suo portale questo itinerario che abbiamo deciso di seguire per un bel weekend sugli Appennini in Emilia Romagna. Abbiamo preso la traccia e deciso, se ce l’avremmo fatta, di dormire a metà itinerario (chilometricamente, non di dislivello, come si può vedere nel riassunto dell’itinerario). Il giro ad anello è per la maggior parte su strada asfaltata e passa per i borghi della val d’Enza e della Val Baganza ma comprende anche circa 10km di strada sterrata che corre immersa nel bosco del parco dei Cento Laghi.
Partiamo da Langhirano, paese patria del prosciutto e iniziamo a pedalare sulla Strada Provinciale Massese dove ci scaldiamo le gambe per qualche chilometro in previsione della salita. All’altezza del paese di Pastorello seguiamo la strada che scende e attraversiamo il ponte sul fiume Parma. Iniziamo a salire per i colli dell’Appennino Parmense. Superato Lagrimone, si scende verso il confine tra la provincia di Parma e quella di Reggio dove inizia una bella salita ripida a tornanti che fa guadagnare velocemente dislivello (a nostro parere la salita più faticosa dell’intero giro, soprattutto con le borse cariche).
Poi la strada sale più dolcemente e a mezza costa lungo la Val d’Enza. Si passa dai paesi di Castagneto e poi Cecciola, che val la pena visitare perché è un bel borgo antico, ben tenuto dove ci siamo fermati per pranzare.
La strada prosegue passando sopra l’abitato di Miscoso e poi si immerge sempre più nel verde fino a giungere al Ponte di Lagastrello dove si trova l’omonima diga e poco oltre il Lago Paduli. Qui superiamo il confine regionale ed entriamo nella regione Toscana per poche centinaia di metri. Oltre il ponte teniamo la destra in discesa verso il paese di Rigoso. Raggiungiamo Valditacca dove si prende la strada verso il Passo della Colla che, dopo i primi chilometri di salita asfaltata, diventa sterrata ci si immerge nel parco dei Cento Laghi fino al Passo della Colla (1457m).
Dal passo, in discesa, la strada sterrata peggiora un po’, facendoci rimpiangere di non avere le nostre mountainbike, ma con calma la seguiamo fino a raggiungere il Rifugio Lagoni e l’adiacente lago Gemio inferiore dove passeremo la notte senza lasciare alcuna traccia del nostro passaggio.
Il secondo giorno inizia con circa cinque chilometri di strada sterrata che portano alla località Cancelli dove si torna a posare le ruote su asfalto e si scende a Bosco di Corniglio. Una svolta a gomito sulla sinistra ci immette sulla strada che porta al Passo del Silara a 1204m s.l.m.
Dal passo, una lunga discesa porta fino in val Baganza. Prima di giungere al fondovalle, allo stop si imbocca la SP15 direzione nord, verso Fugazzolo. Questa è una classica della zona e incrociamo molti ciclisti della domenica che la fanno in salita, in verso opposto al nostro. Seguiamo la strada che segue la valle fino a giungere al paese di Calestano. Anche qui facciamo una pedalata attraverso il centro storico fino alla piazza della chiesa di San Lorenzo dove riposiamo un po’ le gambe.
All’uscita dal paese imbocchiamo la strada che sale al passo di Fragno, si tratta degli ultimi sei chilometri di salita del giro. Dal passo la strada provinciale SP61 scende seguendo la conformazione delle colline, fino a Langhirano, dove torniamo alla macchina.