Oggi vi presento l’ultimo arrivato nella famiglia dei ricci sportivi: sì, proprio lui, il mezzo di trasporto acquatico acquistato a fine estate 2019. Un’idea nata quasi per caso, che si è concretizzata in poche settimane.
Iniziamo con qualche informazione tecnica su di lui.
Kayak Itiwit biposto
Caratteristiche tecniche
DIMENSIONI GONFIATO:
Lunghezza: 340 cm
Larghezza: 103 cm
DIMENSIONI PIEGATO NELLA BORSA:
Altezza: 67 cm
Larghezza: 44 cm
Spessore: 30 cm
Peso: 14 kg
Pressione consigliata: 0,1 bar (1,5 PSI)
Numero di posti: 1 o 2 posti
Prima dell’acquisto abbiamo analizzato i PRO e i CONTRO del mezzo, che vi riporto di seguito:
PRO:
- facilmente trasportabile (ci sta nel bagagliaio della macchina e si può trasportare in spalla dall’auto alla riva). Gli spallacci non si possono considerare comodi ma non necessita di carrelli per il trasporto.
- trasformazione biposto – monoposto
- stabile
- peso non elevato
- i kayak gonfiabili sono in genere più economici di quelli rigidi
- facilità di rimessaggio, se non si ha tanto spazio a casa
CONTRO:
- Rispetto ad un kayak rigido: minor mantenimento della traiettoria e minor velocità di navigazione
- rischio foratura (molto raro, ma da considerare. E’ presente un kit di riparazione)
- necessario tempo di preparazione prima di entrare in acqua (gonfiaggio e predisposizione del mezzo, ma quando si diventa esperti sono solo 5 minuti)
Oltre al kayak abbiamo poi acquistato tutti gli accessori correlati necessari per una buona navigazione:
Pagaie: divisibili in due pezzi, sono regolabili in base all’altezza del pagaiatore, facilmente trasportabili insieme al resto del kit. Sono inoltre molto leggere.
Pompa a mano con manometro: sempre della famiglia Itiwit, la pompa ci permette di gonfiare rapidamente e adeguatamente il kayak. Abbiamo scelto quella da 1,4L di volume d’aria che è un po’ scomoda perché molto bassa, ma questo ne facilita il trasporto e permette di non occupare troppo posto sul kayak. Il manometro è molto utile per gonfiare correttamente a 1,5 PSI le varie parti (il fondo e le due alzate laterali) anche se non è molto preciso.
Giubbotto salvagente: (anche chiamato “aiuto al galleggiamento”): per la sicurezza dei pagaiatori. La capacità di galleggiamento viene misurata in Newton. Noi abbiamo deciso di acquistare quelli da 70 N, per viaggiare sicuri. Il giubbotto è comodo, svolge il suo compito ma d’estate fa sudare: una volta tolti si può vedere sulla maglietta sottostante il segno della fatica.
Sacca stagna: per contenere tutti i nostri effetti personali che non vogliamo far bagnare.
E ora… siamo pronti a solcare laghi, mari, fiumi e qualsiasi specchio d’acqua che sia “kayakkabile”! Buon viaggio pagaiatori!