Località di partenza: Rifugio Campo Base, Chiappera CN (1609 m)
Dislivello salita totale: 1600 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 4 ore / 7 ore
Quota massima raggiunta: 3151m, vetta Tête de la Frema
Distanza percorsa: 22,5 km
Attrezzatura: normale da escursionismo, ramponcini se si prevede di incontrare neve estiva
Valutazione:
Impegno fisico:
Punti di appoggio: nessuno
Presenza di acqua: nessuna
Riassunto itinerario: parcheggio > Sentiero Dino Icardi > rifugio Stroppia > Col de la Gypière > Tête de la Frema > Col de la Gypière > Lac des Neuf Couleurs > Col de la Gypière > bivacco Barenghi > Lago della Finestra > Colle Dell’Infernetto > Sentiero Dino Icardi > parcheggio
Giro ad anello in ambienti superbi. La traccia, rispetto a quanto abbiamo fatto noi, è stata modificata per rendere il giro godibile a tutti perché, a causa di una frana, le catene della ferrata che scendono dal Passo delle Terre Nere sono state spezzate e noi ci siamo trovati in una situazione pericolosa nel luglio 2024 (se un giorno avremo occasione di incontrarci, ve la racconteremo di persona). Quindi ho escluso da questo articolo la salita al Passo delle Terre Nere per lasciare la sola salita alla Tête de la Frema.
Lasciata l’auto nel parcheggio in fondo alla strada sterrata che si inoltra nella valle dopo il Rifugio Campo Base, camminiamo lungo la strada in leggera salita in direzione dell’evidente cascata che scende davanti a noi, in lontananza.
Alla prima palina segnaletica, svoltiamo a sinistra per prendere il sentiero Dino Icardi che sale ripido. Raggiungiamo il rifugio Stroppia e proseguiamo oltre, passando su un ponticello alla base della meravigliosa cascata di Stroppia. Il sentiero sale sempre ripido fino al Passo dell’Asino da dove si entra nel cosiddetto “vallonasso”, una magnifica valle dove un tranquillo sentiero ci permette di riposare le gambe dopo le rampe iniziali e di raggiungere il Col de la Gypière (Colle di Gippiera, 2927m) camminando sotto maestose pareti di roccia.
Da Col del la Gypière un’evidente sentiero porta in 40 minuti circa di cammino, in cima alla Tête de la Frema, un panoramicissimo 3000 di facile accesso.
Ridiscesi nuovamente al colle, in 5 minuti scendiamo in territorio francese per giungere alle rive del Lac des Neuf Couleurs dove possiamo fare una bella pausa pranzo rilassandoci guardando la superficie ghiacciata del lago che si frantuma col calore del sole estivo.
Risaliti al colle, seguiamo le indicazioni per il Bivacco Barenghi che si raggiunge in 15 minuti di cammino e dove scopriamo che la fonte d’acqua segnata sulla mappa è a secco.
Seguiamo sempre le indicazioni per il Colle dell’Infernetto, lungo un sentiero che entra ed esce da un paio di valli laterali, passando vicino rispettivamente al lago del Vallonasso di Stroppia e al Lago della Finestra.
Giunti al Colle dell’Infernetto (2783m) si scende nella Valle dell’Infernetto, seguendo il sentiero ripido con qualche catena che si vede già dal colle. Superate le catene e dei gradini ripidi che scendono su fondo sdrucciolevole, al bivio teniamo la destra ed attraversiamo i prati che portano in fondo alla Valle dell’Infernetto fino a giungere alla strada sterrata.
Seguendo le indicazioni per Rifugio Campo Base e costeggiando il torrente Valle de Maurin, torniamo al parcheggio.