Anello sul Monte Stivo

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Località di partenza: Passo Bordala TN (860 m)
Dislivello salita totale: 1033 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 2 ore / 4.5 ore
Quota massima raggiunta: 2059 m, vetta monte Stivo
Distanza percorsa: 15,5 km
Attrezzatura: normale da escursionismo, ramponcini in caso di neve
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: rifugio Stivo
Presenza di acqua: fontanelle lungo la strada sopra l’abitato di Santa Barbara
Riassunto itinerario: Passo Bordala > Strada forestale le fontanele 2 > La Bassa Madonnina > Monte Stivo > Rifugio Monte Stivo > Le Prese > Santa Barbara > chiesa Sant’Antonio > Gombino > Strada foresta le fontanele 1 > Passo Bordala

Itinerario ad anello che permette di fare una sorta di traversata del Monte Stivo. In estate la parte alta è tutta sotto il sole. Possibilità di trovare neve fino a primavera inoltrata. Si può decidere di partire dal Passo di Santa Barbara se si sale da Arco oppure, come abbiamo fatto noi, di partire dal Passo Bordala, salendo da Rovereto.

Lasciata l’auto al passo Bordala, di fronte all’omonimo albergo, camminiamo verso nord-est qualche decina di metri e imbocchiamo la strada forestale le fontanele 2 che sale ed entra nel bosco.

La seguiamo e dopo poco più di un chilometro imbocchiamo il sentiero che sale ripido seguendo le indicazioni per Monte Stivo.

Con una serie di tornanti guadagniamo velocemente quota e, man mano che saliamo, si apre la visuale sulla valle. Si sale fino a giungere ad una bocchetta caratterizzata dalla statua di una madonnina.

Da qui si sale per l’evidente sentiero di cresta. Alla nostra destra il monte Stivo degrada con erbosi pendii, alla nostra sinistra, invece, una ripida parete a picco sulla valle ci fa sentire in cresta.

Si sale fino a giungere alla croce di vetta del Monte Stivo. Dalla vetta si vede sia la valle di Trento e Rovereto verso est, sia la valle di Arco e Riva del Garda affacciato sul Lago di Garda. Ci torna in mente quella volta che abbiamo fatto il periplo del lago.

Una breve deviazione e passiamo sotto il rifugio Stivo intitolato a Prospero Marchetti, per poi seguire un sentiero in diagonale che ci riporta sulla cresta sud-ovest.

Si scende seguendo le indicazioni per Le Prese e Santa Barbara. Da qui inizia la via del ritorno alla macchina, quasi interamente su asfalto, per sciogliere le gambe dopo la discesa dal monte Stivo.

Superato il parcheggio a Le Prese si segue la strada asfaltata che ci porta alla chiesetta di Sant’Antonio, lungo una strada poco trafficata e immersa nei boschi. Si passa dal rifugio Baita degli Alpini nella località Gombino, poi si svolta a sinistra e si affronta l’ultima breve salita sulla strada forestale le fontanele 1 che ci riporta sul primo tratto percorso alla partenza che faremo a ritroso fino al passo Bordala e al parcheggio.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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