Canalone Bobbio e creste nord

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Località di partenza: Versasio LC (604 m)
Dislivello salita totale: 1368 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 2.5 ore / 5 ore
Quota massima raggiunta: 1810, cima Pozzi
Distanza percorsa: 15 km
Attrezzatura: normale da alpinismo invernale
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: rif. Stoppani, rifugi ai Piani d’Erna (aperti nei we in inverno)
Presenza di acqua: sorgente del Kopp poco dopo il rif. Stoppani, sorgente della Pesciola appena sopra i piani d’Erna
Riassunto itinerario: parcheggio funivia > rif. Stoppani > bocca d’Erna > sentiero Carlo Villa > canalone Bobbio > sella del canalone Bobbio > cima Pozzi > sentiero delle creste nord > passo del Giuf > sentiero delle forbesette > bocca d’Erna > rif. Stoppani > parcheggio funivia

Avendo pendenze ridotte sui 40°-45°, il canale Bobbio è adatto anche ai principianti, però bisogna prestare attenzione al il sentiero d’accesso che è abbastanza esposto. Questo itinerario necessita del giusto innevamento e le giuste temperature. Come si vede dalle foto, l’ho percorso proprio alla fine della stagione con neve stabile ma scarsa e e partendo presto al mattino.

Dal parcheggio della funivia si seguono le indicazioni per il rif. Stoppani. Seguendo il segnavia 1A, dopo aver superato la fonte del Kopp, si imbocca in ripida salita il sentiero 912 che è il più rapido a portarti ai piani d’Erna e alla bocca d’Erna dove confluiscono numerosi sentieri. Lungo l’ultimo tratto di salita è ben visibile la diagonale del canale Bobbio, così ci si può fare un’idea delle condizioni.

Si seguono le indicazioni per il canalone Bobbio, che è un percorso frequentato anche d’estate con l’aiuto di qualche catena. Dopo aver superato due tratti attrezzati con catene si giunge al canale.

Si segue la larga lingua di neve del canalone Bobbio che si restringe in un paio di punti dove, con scarso innevamento, delle catene ci vengono in aiuto a superare i tratti più ripidi mentre con buon innevamento si procede tranquilli verso l’alto. Verso la fine si sta sulla sinistra e si passa sotto la parete strapiombante della cima Pozzi fino a saltar fuori alla sella del Canalone Bobbio dopo circa 300m di canale.

Da qui si può procedere verso sud, verso la bella cresta che porta alla croce del Resegone (punta Cermenati) oppure, come ho fatto io per provare un itinerario meno battuto, si più salire alla cima Pozzi su ripida traccia e poi seguire il sentiero delle creste nord.

Consiglio di tenere indossati i ramponi il più possibile perché, se alla cima Pozzi che è esposta a est c’è poca neve perché molto assolata, lungo la discesa della cresta nord si trovano vari tratti ripidi in ombra e nevosi da percorrere con passo fermo. Dopo il Pizzo Morterone (che è il dente più a nord del Resegone) il sentiero scende fino a giungere al passo del Giuff (1531m). Qui si svolta a sinistra (rispetto al senso di marcia) in direzione dei Piani d’Erna e si percorre il bel sentiero delle forbesette, che avevamo già fatto in estate nel Anello del Resegone, dove potremo finalmente sciogliere un po’ le gambe e riposare le ginocchia. Essendo esposto a nord è facile trovarlo innevato/ghiacciato.

Giunti nuovamente alla bocca d’Erna si ridiscende dal medesimo sentiero fatto in salita, passando per il rif. Stoppani (guardare le aperture qui) e tornando alla stazione a valle della funivia.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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