Monte Magnodeno da sud

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Località di partenza: parcheggio via Costalottiere, Erve (612 m)
Dislivello salita totale: 590 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 1.5 ore / 2.5 ore
Quota massima raggiunta: 1231 m, croce Magnodeno
Distanza percorsa: 6,82 km
Attrezzatura: normale da escursionismo
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: bivacco Magnodeno in cima
Presenza di acqua: fontanella a Camaggiore e all’Alpe Chiaro
Riassunto itinerario: Erve > Pra’ Marchè > monte Magnodeno > Monte Forcellino > Erve

Probabilmente è il giro ad anello più veloce da percorrere per raggiungere il balconcino panoramico del monte Magnodeno.
Nei giri serali è importante che il percorso non sia troppo lungo perché lo scopo è sfruttare le ultime luci del giorno per godersi un po’ di montagna senza dover aspettare il weekend.

Lasciamo l’auto al parcheggio gratuito di via Costalottiere, a Erve (Lc), e ci incamminiamo lungo la strada asfaltata in salita, fino ad individuare i primi cartelli che ci fanno immettere nel fitto bosco.

Dopo una breve salita, arriviamo ad un bivio in piano. Prendiamo la nostra sinistra, seguendo l’indicazione per Monte Magnodeno e Pra’ Marchè (il sentiero che vediamo andare a destra sarà quello che percorreremo al ritorno).

Il sentiero prosegue quasi pianeggiante fino ad arrivare alla località Pra’ Marchè, dopodiché inizia a costeggiare il torrente in leggera salita, ma non dura troppo. All’incirca a quota 800m il sentiero si inerpica ripido a tornantini nel bosco fino a raggiungere una spalla a quota 1000m dove si esce dal fitto bosco e ci si collega col sentiero 29 che porta alla croce del Magnodeno in un quarto d’ora circa.

Dalla vetta si può ammirare un panorama ricchissimo in tutte le direzioni.
A oriente il monte Resegone fa da muraglia di roccia, a occidente, dove osserveremo il sole tramontare dolcemente (più o meno spostato in base al periodo dell’anno), vediamo il lago di Garlate, il monte Barro, tutte le cime del Triangolo Lariano, i laghi briantei e, nelle giornate limpide, il monte Rosa e il Monviso. Verso nord Lecco e il Lago di Como.

In cima, oltre alla croce, c’è un tavolo con panchine e un bivacco, proprietà della sezione A.N.A. di Maggianico. C’è un primo locale sempre aperto dove trovare riparo, e un secondo che necessita di chiavi.

Per la discesa facciamo qualche passo in direzione sud-ovest e scendiamo dal sentiero segnalato che indica Erve. La prima parte è rocciosa e un po’ ripida, poi prosegue in leggera discesa lungo l’evidente dorsale, su uno stretto sentiero. Arrivati nei pressi del Monte Forcellino, ad un incrocio, seguiamo sempre le indicazioni per Erve in leggera discesa.

Dal momento in cui si entra nel bosco, non vedremo più il panorama fino all’asfalto, anche perché dovremo stare attenti a dove mettiamo i piedi. Il sentiero si fa sempre più sassoso e l’ultima parte è abbastanza ripida.

Il sentiero ci riporta al bivio che avevamo trovato all’inizio e prosegue a ritroso fino all’asfalto di via Costalottiere e quindi al parcheggio.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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