Località di partenza: Premana (760 m)
Dislivello salita totale: 1037m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 2.5 ore / 5.30 ore
Quota massima raggiunta: 1670m, Alpe Varrone
Distanza percorsa: 22,05 km
Attrezzatura: ramponcini, ciaspole
Valutazione:
Impegno fisico:
Punti di appoggio: rifugio “Casera vecchia”
Presenza di acqua: si ( Forno di sotto)
Riassunto itinerario: Premana > Alpe Forno di sopra/sotto > Alpe Vegessa > rifugio casera vecchia > Alpe Varrone
Obiettivo della giornata per i ricci sportivi è l’esplorazione della Valvarrone. Raggiunta comodamente in auto Premana (LC), parcheggiamo in Via Giabbio (zona industriale con ampi parcheggi). Per l’escursione abbiamo con noi ciaspole e ramponcini per ogni evenienza.
Attraversato il parcheggio, ci dirigiamo verso un ponticello che ci permette di superare agevolmente il torrente Varrone. Imbocchiamo una strada militare: la prima parte risulta essere a tratti molto ghiacciata, in questa fase sono utili i ramponcini che ci permettono di superare agevolmente i passaggi più critici. Il sentiero ben segnalato, snodandosi tra la vegetazione, permette di addentrarsi nella valle.
Dopo circa 1 ora e mezza di cammino ci imbattiamo nell’alpeggio dei Forni, diviso in Forni di sotto e Forni di sopra. Entrambi sono costellati da caratteristiche dimore montane inserite in una natura incontaminata. Ad accompagnarci attraverso l’alpeggio è il torrente Varrone, che scorrendo produce un piacevole rumore di sottofondo.
Attraversati gli alpeggi proseguiamo lungo la strada che da gippabile si fa gradualmente più stretta e ripida. Il dislivello inizia ad aumentare, abbandoniamo i ramponcini a favore delle ciaspole, potendo così effettuare qualche passaggio nel bosco tra neve fresca.
Proseguiamo seguendo i tornanti per circa 1 ora, nel silenzio più totale, rotto solo dai nostri passi. Infine la strada, prima stretta, ora si allarga in un’ampia vallata. In fondo ad essa, svetta sugli altri il pizzo Varrone (2325 m), che come un gigante osserva i piccoli escursionisti che si muovono ai suoi piedi. Così, circondati dalle cime dei monti, proseguiamo arrivando all’Alpe Varrone, dove si trova il rifugio “Casera Vecchia”.
Il ritorno avviene per la stessa via di salita.