Sasso Canale dal Fil de La Corvegia e mt Berlinghera

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Località di partenza: strada per Alpe Piazza, Montemezzo (CO) (1100 m)
Dislivello salita totale: 1662 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 3.5 ore / 7 ore
Quota massima raggiunta: 2411 m, vetta Sasso Canale
Distanza percorsa: 18km
Attrezzatura: normale da escursionismo
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: rifugi
Presenza di acqua: fontane presenti negli alpeggi, non durante la salita
Riassunto itinerario: Alpe Piazza > Alpe Prato > La Corvegia > cresta > Sasso Bianco > Sasso Canale > Bocchetta Chiaro > monte Berlinghera > Alpe Pescedo > Alpe di Mezzo > Alpe Piazza

Il Fil de La Corvegia è una cresta che collega La Corvegia con il Sasso Bianco. È un susseguirsi di tratti di I° e II° su lame di roccia con un paio di passaggi segnati come III° UIAA.
A questo itinerario ho aggiunto il Monte Berlinghera perché è sulla via di discesa e dalla cima si gode un panorama unico per ampiezza di visuale sull’Alto Lario.

In auto si supera il rifugio Dalco a Montemezzo (CO) e si prosegue sulla stretta strada che conduce all’alpe Piazza, fino a trovare uno spazio per parcheggiare lungo la strada (volendo è possibile proseguire fino all’alpe dove ci sono alcuni posti auto).

Seguo il sentiero che taglia i tornanti della carrozzabile che porta all’Alpe Piazza fino ad incrociare una traccia che risale chiaramente la dorsale che porta al monte La Corvegia (2282m). È una salita ripida, esposta al sole e senza fontane ma, ogni volta che mi fermo a prendere fiato e sposto gli occhi verso valle, mi accorgo che il panorama migliora man mano che si sale.

La vetta de La Corvegia non è speciale, c’è un ometto di pietra e si intuisce che è poco battuta. In fondo la maggior parte delle persone camminano dirette verso il Sasso Bianco. Ma oggi sono qui per fare quello che viene definito “scrambling”, ovvero un’arrampicata facile, senza assicurazioni e fuori traccia.

Dalla cima de La Corvegia alla vetta del Sasso Bianco si percorre su lame di roccia e passaggi esposti (da qui il nome “Fil de La Corvegia”) una meravigliosa cresta aerea, poco frequentata. Per percorrerla bisogna avere passo fermo ed essere abituati ad affrontare passaggi di arrampicata facile (max III° UIAA) senza timore, senza dimenticarsi di provare le prese di roccia: una caduta potrebbe avere esiti nefasti.

Arrivare sul Sasso Bianco (2397m) da questo lato non ha prezzo. Toccata la vetta, un’ulteriore cresta aerea mi conduce al Sasso Canale (2411m).
Pausa pranzo prima di tornare al Sasso Bianco e, da qui, prendere in discesa la via normale, sdrucciolevole e ripida che in breve porta all Bocchetta di Chiaro.

Dalla Bocchetta di Chiaro si può scendere direttamente all’Alpe di Mezzo, ma ho le gambe non abbastanza stanche e tanto tempo a disposizione, quindi salgo al monte Berlinghera dalla cresta ovest.

Dalla vetta del monte Berlinghera (1930m) il panorama sul Lago di Mezzola, l’Alto Lario, il Legnone e il Legnoncino, i Pian di Spagna è mozzafiato.

Per non ripercorrere la stessa via di salita, scendo dalla cresta sud fino all’Alpe Pescedo e seguo la strada carrozzabile che, passando dall’Alpe di Mezzo, conduce all’Alpe Piazza e poi alla macchina.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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