Tre Cornini e bivacco Bottani-Cornaggia

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Località di partenza: Poira di Civo (1067 m)
Dislivello salita totale: 1327 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 3.5 ore / 2.5 ore
Quota massima raggiunta: 2350m
Distanza percorsa: 16 km
Attrezzatura: normale da escursionismo
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: bivacco Bottani Cornaggia
Presenza di acqua: fontanella alla partenza, fonte sulla discesa
Riassunto itinerario: Poira di Civo > Pra Succ > Alpe Visogno > Tre Cornini > bivacco Bottani Cornaggia > bocchetta di Toate > Alpe Colino > baite Pesc’ > Ledino > Poira di Civo

Giro ad anello nell’alta costiera dei Cech, dove, nonostante ci si trovi appena sopra la popolosa Valtellina, ci si sente fuori dal mondo, al cospetto delle cime di Malvedello.

Lasciata l’auto nel parcheggio alla chiesa della Madonna della Neve di Poira di Civo, ci si incammina su sentiero che si imbocca appena prima della rotonda. Si trovano già le indicazioni per il bivacco e, poco più avanti, un cartello in legno indica il sentiero dei tre cornini che parte subito in salita in una bella pineta.

Il sentiero è sempre ripido e in salita. In un’oretta di cammino si giunge alle baite di Pra Succ. Dopo un’ulteriore ora di salita si arriva al pianoro dell’Alpe Visogno (2000m). A quota 2030m circa, si abbandona il sentiero principale e si prende una traccia sulla sinistra, verso ovest, che scende e attraversa il vallone detritico. Si vedono già i tre cornini, che si raggiungono in una ventina di minuti raggiungendo la spalla della montagna e ridiscendendola per circa 300m. Mi ritrovo immerso nelle nubi e ne apprezzo l’aspetto spettrale, col sole sicuramente si può godere del panorama da qui.

Per non rifare lo stesso sentiero, camminiamo in salita sull’evidente filo di cresta fino ad incrociare il sentiero che sale alla Cima del Malvedello Occidentale. Lo seguiamo attraversando il vallone e salendo ripidi fino a sbucare in prossimità del bivacco Bottani-Cornaggia dedicato alla memoria degli alpinisti Nino Bottani e SIro Cornaggia. Il bivacco è proprietà del G.A.M. (Gruppo Aquile Morbegno) a cui bisogna chiedere le chiavi se si volesse utilizzare.

Dal Bivacco si prosegue verso ovest percorrendo una magnifica traversata praticamente pianeggiante che porta alla Bocchetta di Toate. Qui la traccia si fa meno evidente. Bisogna rimanere nel centro della valle e scendere nel canalone roccioso sottostante. Dopo un po’ di timido avanzare tra grossi massi si iniziano ad intravvedere degli sbiaditi bolli rossi.

Scendiamo fino a ad incrociare una palina segnaletica che ci indica che siamo all’Alpe Colino “Culin”, 2100m. Seguiamo le indicazioni per il sentiero 422 in discesa verso Alpe Peccio e Poira.

Il sentiero roccioso lascia spazio all’erba e prosegue la lunga discesa che attraversa le poche baite di Pesc’ Ovest, incrocia la strada tagliafuoco della Costiera dei Cech e scende fino a Ledino e poi rientra a Poira di Civo passando per Careggio.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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