Località di partenza: via Dascio, Dascio (CO)
Tempo di percorrenza complessiva: 2.5 ore / 3.5 ore
Distanza percorsa: 11,50 km
Attrezzatura: normale da kayak e pranzo al sacco
Balneabilità: sì
Valutazione:
Impegno fisico:
Punti di approdo: molo del Tempietto di san Fedelino, cascata della val Cavra
Lasciamo l’auto nel parcheggio gratuito in via Dascio a Dascio (CO), in corrispondenza di un ingresso in acqua per piccole imbarcazioni (vedi mappa).
Se non avete un kayak, potete noleggiare tutta l’attrezzatura (kayak, pagaia, giubbotto salvagente) presso l’albergo ristorante Berlinghera.
Portato il kayak sulla riva e indossati i giubbotti salvagente, entriamo in acqua. Rispetto ai laghi briantei, l’acqua del lago di Mezzola è bella fredda.
Procediamo in direzione nord passando dal Fiume Mera al Lago di Mezzola. Oggi vogliamo andare a vedere 3 highlights: il laghetto Pozzo di Riva, il tempietto di S. Fedelino e la cascata della val Cavra.
Partiamo subito dalla destinazione più lontana: il lago Pozzo di Riva.
Attraversiamo il lago sud-nord tenendo come riferimento il lido di Novate Mezzola. Dopo circa 4 km entriamo nello stretto torrente Valle del Pericchio e sembra di essere entrati nella giungla, ci aspettiamo che un coccodrillo tiri fuori la testa dall’acqua ma vediamo solo folaghe e i loro nidi tra le canne.
Dopo essere passati sotto il ponte della SP29 e aver destato curiosità tra le i pedoni che passeggiano sul marciapiede e ci vedono nel torrente, sbuchiamo al laghetto Pozzo di Riva, incastonato nella pianura agricola. Adesso le persone sono sostituite da mucche ruminanti che ci osservano dalla riva.
Percorriamo a ritroso il torrente per tornare al Lago di Mezzola e procediamo verso ovest fino a raggiungere in pochi minuti l’unica spiaggia di sabbia del lago.
Lasciato il kayak sulla spiaggia ci incamminiamo lungo un sentiero nel bosco che, in due minuti, ci porta al prato che circonda il Tempietto di San Fedelino.
Il tempietto è la testimonianza di architettura romanica più antica della Lombardia, la sua costruzione risale all’ultimo quarto del X secolo.
È possibile raggiungere il tempietto solo a piedi (da Dascio o dalla frazione di Casenda a Samolaco) oppure via lago, come abbiamo fatto noi.
Ci fermiamo a pranzare sul prato e, dopo esserci riposati, torniamo al kayak.
Per tornare alla partenza, pagaiamo sotto le imponenti pareti di roccia alla nostra destra. Dopo un paio di chilometri, in un’insenatura tra le rocce, intravediamo la cascata della val Cavra, raggiungibile esclusivamente via lago.
Attracchiamo alla spiaggia sassosa e andiamo ad osservare la cascata che oggi è un po’ in magra. Anche qui ci sono scorci che fanno sembrare di essere in un luogo esotico e non a poche ore da casa, magnifico!
Riprendiamo la navigazione verso sud costeggiando la montagna fino a tornare a Dascio dove abbiamo lasciato l’auto.
la foto di copertina sembra una citazione di questo video di Cristina Donà, non trovate?
(tra l’altro brano bellissimo)
https://youtu.be/_q0rbmrxMEg?si=ssw-gYOkMPp1cUV-