Traversata Fiumelatte – Bellagio

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Località di partenza: Fiumelatte (LC)
Tempo di percorrenza complessiva: 2 ore
Distanza percorsa: 7 km
Attrezzatura: normale da kayak
Balneabilità: sì, nei pressi delle coste
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di approdo: porto punta spartivento, Bellagio

A Fiumelatte sono tre i parcheggi lungolago, due dei quali a pagamento, nei weekend sarà molto difficile trovarne di liberi, quindi consiglio di fare questo giro o partendo presto o in settimana come abbiamo fatto noi. Data la distanza da percorrere è un buon giro da fare dopo-lavoro, purché prima del tramonto.

Dal parcheggio si scende al lago lungo una delle rampe che portano a filo d’acqua (o alla spiaggetta se il livello del lago è basso).

Ora non resta che puntare a ovest! Esclusi i weekend, il traffico marittimo è ridotto, però non è da escludere il passaggio di barche che possono creare divertenti (dipende dai punti di vista ndr) onde.

Puntiamo dritti alla bella parete rocciosa sotto la quale c’è un piccolo (l’unico) faraglione del lago di Como sul quale, con l’aiuto di una corda, si può salire.

Ci muoviamo lungo la parete rocciosa e puntiamo verso nord per giungere alla punta Spartivento dove c’è un piccolo porticciolo dove poter approdare se lo si desidera.

Da qui per tornare si punta a est, individuate le arcate sotto la strada SP72 del lungolago ci dirigiamo diretti verso la foce del torrente Fiumelatte. In estate l’acqua trascina con sé l’aria fredda che esce dalla valle, come fosse un condizionatore a cielo aperto: una goduria per chi arriva accaldato dalla traversata come noi.

Non resta che dirigerci da dove siamo entrati in acqua e tirare in secco il kayak.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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