Enduro al San Genesio

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Località di partenza: Santa Maria Hoè (LC)
Dislivello salita totale: 1067m
Tempo di percorrenza complessivo: 3 ore
Quota massima raggiunta: 820m
Distanza percorsa: 25km
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Presenza di acqua: no
Riassunto itinerario: Santa Maria Hoè > Colle Brianza > Fumagallo > Eremo di San Genesio > DH Casiraghi > Mondonico > Tre Strade > Paù > Eremo di San Genesio > Sentiero 3-2-1 > Mondonico > Tre Strade > Santa Maria Hoè

Giro enduro da mezza giornata da percorrere quando i sentieri sono ben asciutti. L’itinerario prevede due salite al San Genesio (Sange per gli amici) e altrettante discese da percorsi differenti per un totale di circa 1000m di dislivello.

Lasciata la macchina in uno dei parcheggi attorno alla piazza della chiesa di Santa Maria Hoè, iniziamo a pedalare lungo via Giovanni Ventitreesimo in direzione Colle Brianza. La salita è in buona parte su asfalto su strade per nulla trafficate e con poca pendenza. Arrivati alla rotonda di Piecastello svoltiamo a destra e poi prendiamo la strada subito a sinistra che scende leggermente e poi risale subito e seguiamo via Cesare Cantù fino a giungere di fronte al comune di Colle Brianza. Svoltiamo a destra in salita e seguiamo i tornanti di via S. Nicola fino a quando non finisce la strada in un agglomerato di case con un affresco della Madonna.

Da qui inizia la parte sterrata della salita. Seguiamo le indicazioni per Fumagallo e San Genesio. Gli ultimi 500m di salita sono da percorrere lungo un toboga spingendo la bici, ma ne approfittiamo per tirare il fiato ed arriviamo dietro al Ristoro Alpini e all’Eremo di San Genesio, il termine della nostra salita.

La discesa parte a fianco di una scalinata in legno. Si scende costeggiando il lato destro dell’Eremo, per poi buttarsi nel bosco. La prima parte di discesa è la medesima per entrambe le discese di oggi. Giunti ad un bivio di fronte a un colle prendiamo la destra seguendo i cartelli in legno “Percorso consigliato bici”.

La DH Casiraghi è un sentiero veramente divertente. In base alla generosità delle sospensioni e alla tecnica del rider si può percorrere con una bici da trail così come una da enduro o da downhill, cambierà la velocità con cui si affrontano alcuni gradoni e salti, ma nel complesso è una discesa scorrevole.

Al termine della discesa usciamo dal bosco e torniamo su asfalto. Seguiamo la strada in leggera salita attraversando le frazioni di Mondonico e Tre Strade pedalando su asfalto fino ad arrivare ad una strada più grossa (via Giovanni Ventitreesimo) dove svoltiamo subito a destra in salita in via Risorgimento, seguendo i cartelli che indicano Eremo San Genesio.

Questa seconda salita è la “diretta” alla cima del Sange, è una salita di circa 500m di dislivello, più breve che fare il giro da Colle Brianza ma decisamente più ripida. Passiamo per Paù e continuiamo la salita che, nell’ultimo chilometro diventa sterrata fin su in cima all’Eremo.

Per la seconda discesa imbocchiamo lo stesso sentiero fatto in precedenza che scende sulla destra dell’Eremo. Stiamo attenti a seguire, questa volta, le paline segnaletiche del CAI che indicano sempre i sentieri in sequenza 1-2-3. Il sentiero va verso est e poi torna verso ovest con una sequenza di scale finali che sono un ottimo test per le sospensioni della mountainbike e per la nostra tecnica di guida. Sbuchiamo su asfalto a Mondonico.

Seguiamo la strada verso Tre Strade e poi, giunti su via Giovanni Ventitreesimo, potete decidere se fare un’altra salita e discesa, oppure proseguire verso Santa Maria Hoè e il parcheggio, ad un chilometro e mezzo.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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