È una piacevole sorpresa scoprire aree geografiche dove un’amministrazione attenta al territorio permette la traccia di vari percorsi in mountainbike, ben segnalati e con difficoltà per tutti i gusti.
Così, quest’estate (2023 ndr), visitando il sito turistico della Valtellina per cercare qualche nuovo itinerario in mountainbike, ci imbattiamo in una serie di 4 itinerari che hanno tutti la medesima via di salita da Castello dell’Acqua all’Alpe Piazzola e quattro differenti vie di discesa.
In ordine di difficoltà, i sentieri sono: Bonalli, Valgrande, Campisc, Sugarel.
I sentieri sono talmente ben segnalati che la traccia gps è praticamente superflua salvo per Sugarel che è meno segnato ma comunque sempre evidente. Una volta percorsi tutti ho già qualche idea di come combinarli insieme per creare un unico itinerario che raccolga il meglio, ma per il momento li riassumiamo qui di seguito.
La risalita
Per tutti gli itinerari l’itinerario di salita è il medesimo. Si parcheggia all’area di sosta Sentiero Valtellina, nei pressi del campo sportivo nella frazione di Cavallari.
Si pedala per via Cavallari, via della Pile, si passa di fronte al comune di Castello dell’Acqua, si seguono sempre le indicazioni fino all’Alpe Piazzola. La strada è asfaltata fino a quota 920m dove poi diventa sterrata ma sempre ben tenuta (e percorsa dagli abitanti delle varie piccole frazioni).
1-Bonalli
Asfalto: 52%
Strada sterrata: 30%
Sentiero: 18%
Km totale discese: 7,1 km
Km totale in piano: 4,4 km
Km totali: 22,8 km
Tempo di percorrenza: 3-4 h
Pedalabilità: 100%
L’ideale per i principianti. I più esperti si divertiranno a lasciar correre la mtb su sentieri sempre larghi e scorrevoli, c’è qualche tratto pedalato pianeggiante anche in discesa.
2 – Valgrande
Asfalto: 51%
Strada sterrata: 27%
Sentiero: 22%
Km totale discese: 6,2 km
Km totale in piano: 2 km
Km totali: 19,5 km
Tempo di percorrenza: 2-3 h
Pedalabilità: 100%
Di difficoltà ancora contenute, c’è qualche gradino lungo il percoso e la mulattiera iniziale è ripida con sassi smossi.
3 – Campisc
Asfalto: 53%
Strada sterrata: 33%
Sentiero: 14%
Km totale discese: 6,2 km
Km totale in piano: 1,5 km
Km totali: 19 km
Tempo di percorrenza: 3-4 h
Pedalabilità: 100%
La prima parte è molto scorrevole su strada sterrata, quando entra nel bosco di conifere il sentiero ti fa godere, da percorrere a tutta, sarebbe bello durasse all’infinito.
4 – Sugarel
Asfalto: 58%
Strada sterrata: 23%
Sentiero: 19%
Km totale discese: 7,3 km
Km totale in piano: 3,7 km
Km totali: 22,3 km
Tempo di percorrenza: 3-4 h
Pedalabilità: 90%
C’è un po’ di salita nel bosco all’inizio e buona parte del traverso risulta scarsamente pedalabile con tratti da fare con bici a mano. Essendo il sentiero più defilato è anche quello meno battuto. La spalla che da Portola scende a Luviera è praticamente una caduta controllata, consigliata bici da enduro. L’ultima parte che costeggia il torrente Armisa è molto naturale.
(Da tener presente che Sugarel è un gradino sopra a tutti gli altri come difficoltà tecnica e tratti ripidi)