Località di partenza: Alpe Carella, Eupilio (CO) (660 m)
Dislivello salita totale: 590m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 1.5 ore / 3 ore
Quota massima raggiunta: 1241m, vetta monte Cornizzolo
Distanza percorsa: 11,13km
Attrezzatura: normale da escursionismo
Valutazione:
Impegno fisico:
Punti di appoggio: rifugio SEC Marisa Consiglieri
Presenza di acqua: no
Riassunto itinerario: Alpe Carella > Rif. SEC Marisa Consiglieri > Cornizzolo > Rif. SEC Marisa Consiglieri > Alpe Carella
Un’escursione per tutte le quattro stagioni, ideale sia per una rapida sgambata serale, sia per una più tranquilla mattinata di cammino.
Si lascia l’auto in località Alpe Carella (660 m), dove si trova un parcheggio sterrato. Nei giorni di massima affluenza è consigliabile lasciare l’auto presso la Trattoria Brianzola che si incontra salendo in auto.
Da lì parte una strada asfaltata, che conduce verso l’alto, tramite una serie di lunghi tornanti.
Si supera dapprima una sbarra, che blocca il transito al traffico veicolare, e si prosegue lungo la strada ampia e visibile.
Dapprima il percorso si snoda tra gli alberi, tra i quali si intravede il paesaggio sottostante.
Mentre si sale, la fitta boscaglia lascia spazio a ben più rade betulle, fino ad aprirsi e rivelare così la pianura sottostante. Proseguendo nel percorso si arriva alla zona di lancio con il parapendio; è presente un cartello indicativo su modalità e pericolosità dei venti che transitano in quella zona in caso di volo. Si può approfittare per una sosta osservando l’orizzonte che si apre davanti agli occhi.
Dopo i primi strappi nella fase iniziale, la strada riduce la sua pendenza fino ad essere quasi in piano. Con un’ultima breve salita asfaltata si giunge al rifugio SEC – Marisa Consiglieri (1050 m). Oltre alla struttura principale del rifugio è anche presente un piccolo rifugio invernale, ideale per le brevi soste prima di raggiungere la vetta (NB: attualmente risulta chiuso per le disposizioni anti-Covid). Dal rifugio si può già godere del panorama che si apre davanti agli occhi dell’escursionista giunto fin lì.
L’ultimo tratto fino alla vetta si svolge su un’intensa e breve salita, che in circa mezz’ora conduce alla croce del Monte Cornizzolo (1241 m). Questo tratto risulta maggiormente accidentato rispetto alla fase precedente, con rocce sporgenti e terreno a tratti scivoloso (soprattutto per la presenza di fango e ghiaia fine).
A questo punto il panorama si apre ancor di più e con gli occhi si può spaziare dai laghi di Pusiano, Alserio e Annone fino alla Brianza e ancora più giù, con le luci di Milano e le prime luci degli Appennini (visibili nelle giornate particolarmente limpide) che illuminano l’orizzonte. Spaziando verso ovest si può godere delle cime del monte Rai, del monte Resegone, dei Corni di Canzo e dei primi rilievi bergamaschi.
In assenza di vento la sosta in vetta risulta piacevole e dopo le tradizionali foto si può prendere la strada del ritorno.
Si ripercorre quindi a ritroso il tratto impervio fino al rifugio, e successivamente si ritrova l’asfalto che, con una lunga discesa fra tornanti (che si possono tagliare seguendo i sentieri che si staccano dalla strada asfaltata) riporta al parcheggio.