Laghetto di Piona da Colico

Download file: Laghetto_di_Piona_da_Colico.gpx

Località di partenza: Lido di Colico (LC)
Tempo di percorrenza complessiva: 2.5
Distanza percorsa: 11,5 km
Attrezzatura: normale da kayak
Balneabilità: sì, nei tratti segnalati dalle boe vicino alle spiagge
Valutazione:

* * * * *

Impegno fisico:
* * * * *

Punti di approdo: Colico lido, Spiaggia di Piona, Abbazia di Piona

Per aumentare il chilometraggio decidiamo di partire da Colico, l’alternativa, se si vuol navigare solo il laghetto di Piona, è quella di partire dalla spiaggia di Piona in via Laghetto, Colico (parcheggio a pagamento).

Per chi, come noi, cerca sempre i parcheggi gratuiti, a Colico basta stare sul lato a monte della via Nazionale per trovarne quanti se ne vuole. Poi ci si reca sul lungolago a piedi.

Iniziamo a pagaiare dal Lido di colico verso ovest, costeggiando il Montecchio Sud. Partendo la mattina presto il lago è come olio e si scorre veloci. Lungo le pareti rocciose della costa si intravede un’edicola votiva affacciata sul lago.

Dopo circa 2,5km di costa si raggiunge l’ingresso del Laghetto di Piona (si tratta, più propriamente, di una baia). Ne percorriamo il perimetro interno in senso orario, passando dalla spiaggia di Piona e dal porto a est, poi costeggiamo la via Gravina a sud e infine passiamo sotto le pareti della penisola dell’Olgiasca dove intravediamo dei climber che arrampicano alla falesia “Sass Negher”.

Essendo una baia chiusa, è come navigare in un laghetto, il vento non è un problema e non ci sono onde fastidiose.
Ma non si può dire lo stesso quando si esce dalla baia e si torna sul Lago di Como. Decidiamo di spingerci fino ad intravedere l’Abbazia Cistercense di Piona.

È tempo di tornare a Colico, ma è passata qualche ora e, in tarda mattinata, si alza la Breva, un vento termico che si alza a mezzogiorno e che agita un po’ le acque del lago. Unito alle onde provocate dalle imbarcazioni a motore e dai traghetti, il rientro è decisamente più movimentato dell’andata.

Sul lungolago la spiaggia erbosa era ormai invasa da turisti e così decidiamo di attraccare un poco prima, nei pressi del lido di Colico.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *