Sentiero 7 DH

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Località di partenza: Canzo CO
Dislivello salita totale: 715 m
Tempo di percorrenza complessivo: 2-3 ore
Quota massima raggiunta: 1050m, rif. Marisa Consigliere
Distanza percorsa: 16,23 km
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: rifugio Marisa Consigliere
Presenza di acqua: fontanella alla partenza
Riassunto itinerario: Canzo > ciclabile Segrino > Eupilio > Alpe Carella > rif. Marisa Consigliere > Sentiero 7 > Canzo

Lasciamo l’auto nel parcheggio gratuito nei pressi della chiesa di San Francesco a Canzo. La prima parte di pedalata è su asfalto, si segue via Caravaggio fino a sbucare sulla SP Vallassina. Restando sul largo marciapiede si pedala fino a giungere al Lago del Segrino che si costeggia su ciclopedonale.

Giunti alla rotonda di Eupilio si seguono le indicazioni (cartelli marroni) per Cornizzolo. Inizia la salita. La prima parte, fino all’alpe Carella è bella dura, poi, superato il cancello rosso che segna l’inizio della strada che arriva al Cornizzolo le pendenze rimangono più costanti e meno sostenute.

Si sale per tornanti fino allo scheletro del vecchio faggio del Cornizzolo dove la strada, pur sempre in leggera salita, comincia a correre verso est senza ulteriori cambi di direzione. Poco oltre la partenza dei parapendii un ultimo strappo in salita ci porta finalmente nei pressi del rifugio Marisa Consigliere.

La discesa inizia appena sopra i gradini di legno dietro al rifugio. Il sentiero da seguire è il sentiero 7 che porta a Gajum. Indossate le protezioni e abbassata la sella si può partire.

Il sentiero entra pianeggiante nel bosco ma dura poco, con un tornante stretto si tuffa tra gli alberi. La prima metà dell’itinerario è maggiormente scorrevole, poi, avvicinandoci al torrente di fondovalle, il sentiero diventa sempre più sassoso.

La pedalabilità la stimo attorno al 95%. Sono dovuto scendere dalla bici in 3 punti. Fossi stato in compagnia con qualcuno a far da protezione forse avrei tentato, ma da solo cerco di evitare spiacevoli cadute sul tecnico.

In una ventina di minuti si giunge al torrente Ravella e si sbuca sulla mulattiera che, seguita in discesa, porta alle fonti di Gajum. Da qui, su asfalto, in discesa, si torna al parcheggio di Canzo.

About the author

Va in montagna da sempre ma dagli anni del liceo, e poi dell'università, la scimmia ha cominciato a farsi sentire sempre più forte. All'inizio solo in mountain bike mentre adesso potrebbe essere definito un poli-atleta.
Ha una passione masochista per le uscite avventurose che prevedono enormi dislivelli e distanze esagerate. Dal 2020 è diventato un cyborg a causa di un infortunio sul longboard.

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